L'Agenzia regionale di Protezione civile ha dichiarato lo "stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi" a partire da sabato 19 luglio, che si protrarrà
fino al 27 agosto.
L'Ufficio di Protezione civile della Provincia e la Consulta
provinciale del Volontariato hanno già attivato un servizio di
vigilanza e avvistamento incendi che è operativo da sabato 12 luglio.
Il servizio, attivo tutti i
fine settimana, ferragosto compreso,
prevede 17 punti di avvistamento e due automezzi itineranti per la
verifica delle segnalazioni, in collegamento radio con la sede della
Consulta presso "Villa Tamba" a Bologna dove operano un coordinatore e
un cartografo.
Il servizio si concluderà domenica 14 settembre.
La centrale di Villa Tamba sarà in contatto continuo con il Comando
provinciale del Corpo Forestale e il Comando provinciale dei Vigili del
Fuoco secondo quelle che sono le indicazioni previste nel modello di
intervento e nelle comunicazioni, contenute nel Piano provinciale di
emergenza incendi boschivi e nel Protocollo d'Intesa sottoscritto anche
con la Prefettura di Bologna.
Come sempre nel periodo estivo è necesario che chi va nei boschi faccia la massima attenzione e
cautela, in caso di avvistamento di un incendio è necessario telefonare immediatamente al 1515 del
Corpo Forestale dello Stato o al 115 dei Vigili del Fuoco e fornire
informazione precise sulla località interessata.
Per chi ama i picnic con grigliata si ricorda che in questo periodo l'accensione dei fuochi è
permessa esclusivamente su appositi bracieri o focolai in aree
attrezzate allo scopo, previa l'adozione delle necessarie cautele, con
l'obbligo di riparare il focolare in modo da impedire la dispersione
della brace e delle scintille, custodire il fuoco e spegnerlo
completamente prima di abbandonarlo.
Massima attenzione anche ai
comportamenti che possono causare un incendio come gettare fuori da
un'auto in corsa un mozzicone di sigaretta acceso o parcheggiare l'auto
vicino all'erba secca con la marmitta ancora calda. Infine, per chi causa un
incendio è prevista la reclusione da quattro a dieci anni in caso di
dolo, da uno a cinque anni in caso di colpa e sono previste sanzioni
amministrative da 1.000 a 10.000 euro.
"Nella nostra Provincia - ha dichiarato l'assessore provinciale all'Ambiente Emanuele Burgin - abbiamo una delle densità di incendi più basse di tutta Italia. Ciò è dovuto a due fattori fondamentali: da un lato il servizio avvistamento incendi che grazie ai tanti nostri volontari è in grado di coprire il 100% del territorio boschivo e quindi consentire l'intervento in tempi rapidi, in genere qualche decina di minuti; dall'altro, la nostra cartografia informatica, aggiornata di anno in anno, consente un monitoraggio preciso di tutte le aree percorse dal fuoco, e questo soffoca sul nascere ogni aspettativa di speculazione. Gli incendi naturali di fatto non esistono, praticamente tutti sono di natura dolosa o colposa."
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