Adottato il Piano del commercio

Il documento è stato deliberato dal Consiglio martedì 15 luglio

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 Nove ambiti territoriali destinati alla grande distribuzione, 86 mila mq di superficie di vendita nei prossimi sei anni, garanzia di sostenibilità ambientale degli interventi, adeguate infrastrutture di mobilità e concertazione coi Comuni. Sono alcuni dei contenuti del Piano del commercio che il Consiglio provinciale ha adottato nella seduta di martedì 15 luglio, che definisce caratteristiche e limiti per gli insediamenti commerciali della provincia di Bologna.
La delibera è stata approvata con 20 voti favorevoli (Pd, Sd, Rc, IdV, Pdci) e 7 contrari (FI-Pdl, An-Pdl, GdL).

Il Piano, dunque, prevede nove ambiti territoriali sui quali nei prossimi anni si potranno concentrare gli sviluppi commerciali relativi alla grande distribuzione organizzata (7 Poli funzionali e 2 Aeree di competenza provinciale). Ambiti che assicurano la migliore soluzione per l'accessibilità, garantiscono uno sviluppo ordinato e sostenibile del territorio e coincidono con i Poli funzionali del Ptcp o con aree produttive da riqualificare; ambiti che verrano poi attuati tramite specifici accordi territoriali provinciali con la concertazione urbanistica tra Provincia e Comuni.
Il Piano stabilisce una dimensione di 86 mila mq di superficie massima di vendita per i prossimi sei anni e introduce, sotto il profilo procedurale, l'impegno ad una verifica congiunta (con le associazioni di categoria) dopo tre anni, per valutare gli effetti di questa manovra ed eventualmente introdurre dei correttivi. L'iter amministrativo per la definitiva approvazione si concluderà entro l'anno in corso (pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione il 13 agosto; 60 giorni utili per le osservazioni, successiva fase per le controdeduzioni).

È previsto un rigoroso sistema di regole che pongono espliciti limiti allo sviluppo, senza la necessità di attribuzione, area per area, di misure edificatorie, garantendo la sostenibilità in questi interventi.
Per ciascun polo di sviluppo sono previste prescrizioni legate all'accessibilità (prima di costruire su quelle aree dovranno essere predisposte le infrastrutture per la viabilità e la mobilità già inserite tra le opere prioritarie del Piano della mobilità provinciale) e indicazioni relative alle valutazioni ambientali da compiere preventivamente (a garanzia del minimo impatto possibile dei nuovi insediamenti commerciali).

Come ha sottolineato il vicepresidente Giacomo Venturi illustrando la delibera, ci sono poi quattro aspetti innovativi che il Piano del commercio introduce:
- la centralità del Sistema ferroviario metropolitano e delle sue stazioni;
- il progressivo adeguamento dei grandi progetti commerciali in Aree ecologicamente attrezzate;
- un sistema di perequazione territoriale che indirizzi i ricavi pubblici derivanti dall'edificazione delle grandi strutture commerciali al finanziamento della grande rete di mobilità e del sistema del commercio di vicinato;
- l'istituzione di un tavolo di monitoraggio, con le associazioni di categoria, per valutare gli effetti del piano nei prossimi anni.

"Dopo un lungo e approfondito lavoro - ha detto in aula il vicepresidente Giacomo Venturi - fatto anche di dialogo istituzionale, di ascolto e confronto con i comuni, con il Nuovo circondario imolese e con le associazioni di categoria rappresentative dei consumatori e delle imprese del commercio, oggi portiamo a termine un Piano che costituiva un preciso impegno assunto da questa amministrazione all'inizio del suo mandato e che si inserisce nelle strategie del PTCP e segna nuove e importanti prospettive per il futuro del nostro territorio". 

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Data ultimo aggiornamento: 17-07-2008
 
 
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