Rilevazione Istat 2007 sul lavoro, luci e ombre nella nostra provincia

Bologna perde il primato nazionale del tasso di occupazione maschile e femminile

Impiegata al lavoro - Archivio Provincia di Bologna
Impiegata al lavoro - Archivio Provincia di Bologna
Secondo i dati Istat riferiti al 2007 vi è qualche nube all'orizzonte sul fronte del lavoro, si può notare infatti un rallentamento nelle dinamiche positive degli ultimi anni.

Con un tasso di occupazione del 71,5% (era il 72,4% nel 2006) sull'intera popolazione residente tra i 15 e i 64 anni, la provincia di Bologna perde il primato nazionale, superata da Parma (72,4%) e Ravenna (71,9%). Si tratta peraltro di una percentuale elevata che la colloca terza sia in Emilia-Romagna, dove il tasso è del 70,3%, sia in Italia dove il tasso medio è del 58,7%.
Bologna, insieme a quattro province emiliano-romagnole (Parma, Ravenna, Modena e Reggio Emilia), è fra le poche realtà ad avere superato l'obiettivo del 70% fissato dall'Unione Europea per il 2010.

Seppure lievemente, scende il tasso di occupazione femminile (dal 66,1% al 65%), e Bologna anche in questo caso perde il primato regionale e nazionale, conquistato ora da Ravenna con il 66,9%. Con il 2° posto in regione e in Italia supera comunque ampiamente l'obiettivo europeo per il 2010 del 60%.

L'occupazione maschile, pari al 78% (in calo di 0,6 punti percentuali) resta tra le più alte del Paese. I 445.000 occupati nella provincia (5.000 meno del 2006) si distribuiscono tra l'agricoltura (8.000 addetti), l'industria (155.000), i servizi e il commercio (282.000). A confronto con il 2007 l'industria cresce (+7.000 addetti) mentre calano l'agricoltura (-4.000) e il terziario (-8.000).
I lavoratori dipendenti sono 332.000 (+7.000) mentre quelli autonomi sono 113.000 (-12.000). Questi ultimi sono distribuiti nei servizi (77.000), nell'industria (31.000) e nell'agricoltura (4.000).

Il decremento dell'occupazione è attribuibile quasi interamente al settore terziario che perde 8.000 addetti, in gran parte lavoratori autonomi.
Una novità rispetto agli ultimi dieci anni, che hanno visto una forte dinamica occupazionale di questo settore. L'industria torna a giocare un ruolo di primo piano anche nell'occupazione, specie di quella dipendente.

Il tasso di disoccupazione, sceso in Italia al 6,1% e in regione al 2,9%, si è attestato in provincia di Bologna al 2,5% (era al 2,9% nel 2006). Questo è il dato più positivo - in sostanza di un tasso di pieno impiego - che colloca il nostro territorio tra le prime sei province italiane.

«Va rilevata in particolare - ha commentato l'assessore provinciale al Lavoro Paolo Rebaudengo - la continua riduzione della disoccupazione femminile, scesa al 3,1% (era il 3,5%) sempre più vicina a quella maschile (2%) e su livelli uguali a quelli delle regioni europee più evolute, risultato raggiunto anche grazie anche alla rete di servizi del nostro territorio».

 
 
Data ultimo aggiornamento: 24-04-2008
 
 
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