Appennino: la Destinazione turistica punta sugli itinerari, approvato protocollo con il GAL

 

Puntare sugli itinerari storici, ambientali, agroalimentari ed enogastronomici per la promozione turistica dell'Appennino bolognese. In particolare su: La Piccola Cassia, Linea Gotica, La Via degli Dei, La Flaminia Minor, L’Alta Via dei Parchi, La Via del Gesso, Terre della Castagna e del Marrone, Itinerari Enogastronomici individuati attraverso la condivisione con il Tavolo dell'Appennino.

È quanto indicato nel Protocollo di Intesa fra la Destinazione turistica Bologna metropolitana e il GAL Appennino Bolognese sottoscritto dai due organismi ed approvato con atto del sindaco metropolitano nei giorni scorsi.

L'Appennino bolognese rappresenta infatti un'importante risorsa turistica che offre a breve distanza dal capoluogo eccellenze storiche, culturali, ambientali, agroalimentari ed enogastronomiche: per questo la Destinazione Turistica ha voluto avere come interlocutore diretto nelle azioni di promozione territoriale il GAL dell’Appennino bolognese, che attraverso uno specifico budget di risorse PSR (oltre 9 milioni di euro) sostiene la progettualità dei singoli itinerari autogestiti, nonché  la creazione di nuove opportunità di lavoro e di imprenditoria nell’offerta di servizi per il turismo sostenibile e nella valorizzazione delle produzioni agroalimentari della tipicità.

L'accordo – di durata triennale – vuole aumentare l'attrattività dell'Appennino anche con lo sviluppo della Carta dell'accoglienza appenninica, un documento sottoscritto dai singoli operatori locali che dettaglia i servizi realmente offerti e il loro standard qualitativo, allo scopo di disporre di una banca dati a supporto delle azioni di promo-commercializzazione sui mercati italiani ed internazionali.
Le parti cercheranno inoltre ulteriori opportunità di finanziamento, per realizzare progetti di promozione turistica dell'Appennino bolognese e per favorire percorsi per la promozione di nuova imprenditorialità.

"Questo accordo – ha sottolineato il consigliere delegato al Turismo della Città metropolitana Massimo Gnudi – trova le sue basi sulla convergenza che si è determinata tra le linee di indirizzo della Destinazione Turistica e il Piano di Azione 2014-2020 del GAL. Su queste basi si realizza una operatività per dare maggiore forza e concretezza ad azioni di valorizzazione e promozione del territorio."

"A livello metropolitano – è il commento del Presidente delegato Destinazione turistica Bologna metropolitana Matteo Lepore - siamo un paesaggio naturale e culturale da un milione di abitanti, nel cuore dell'Italia. È dunque fondamentale puntare sugli itinerari dando la possibilità a tutti i nostri cittadini e ai visitatori, attraverso il turismo lento, di poter scoprire la bellezza del nostro Appennino. La Via degli Dei è stata percorsa da più di 8.500 persone nel 2017, trovando grande apprezzamento dai camminatori di tutta Europa e contribuendo in modo significativo allo sviluppo locale. Negli ultimi 5 anni sono 27 le nuove strutture di accoglienza che hanno aperto intorno al cammino. Vogliamo proseguire su questa strada e rendere l’Appennino un territorio sempre più conosciuto e vissuto".

"L’economia turistica in Appennino – ha dichiarato Tiberio Rabboni presidente GAL Appennino Bolognese - crescerà ulteriormente se cresceranno i servizi al turista, la loro qualità, la capacità del territorio di organizzarsi in itinerari identitari, di raccontarsi e proporre esperienze. E, non ultimo, se territori ed operatori sapranno fare "rete" perché da soli non si va più da nessuna parte. Questa è l’azione che il GAL sta attuando ed è la finalità del Protocollo d’Intesa, voluto da Matteo Lepore, che ringrazio, con la Destinazione turistica Bologna metropolitana."

 

Fonte: Ufficio stampa Città metropolitana

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Data ultimo aggiornamento: 04-04-2018