Nuovo Pronto Soccorso all’Ospedale Maggiore

Comprende una nuova Area Rossa con 11 posti letto, percorsi più rapidi e tempestivi

Ospedale Maggiore - Fonte Wikipedia

Sono terminati i lavori all'Area Rossa del Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore. Iniziati nel gennaio 2016, i lavori hanno comportato un investimento da parte dell’Azienda USL di Bologna di 1 milione e 420 mila euro.
Sede di Trauma Center per le provincie di Bologna, Ferrara e Modena, principale punto di accesso ai servizi di emergenza dell’Azienda Usl di Bologna, il Pronto Soccorso accoglie attraverso un unico Triage oltre 80 mila cittadini all’anno, 56 mila dei quali al PS Generale e 27 mila al PS Ortopedico (dati stabili nel corso dell’ultimo biennio). Il 34% degli accessi riguarda situazioni di elevata gravità, codici rossi e gialli, la casistica più numerosa in tutta la Regione. Con il 18% degli accessi la patologia trattata più frequentemente è quella traumatica.
Il Pronto Soccorso Generale dell’Ospedale Maggiore è, inoltre, riferimento metropolitano, insieme al PS del Policlinico S. Orsola-Malpighi, per la sindrome coronarica acuta e per lo Stroke.

Il completamento dell'Area Rossa è, quindi, l'ultima tappa della ristrutturazione del Pronto Soccorso avviata nel 2012 e che ha visto la realizzazione dell'area per i codici verdi e per l'osservazione breve intensiva. Il nuovo Pronto Soccorso ora raggiunge un'estensione di 2.680 metri quadrati.
L'Area Rossa si compone di un grande open space di 175 metri quadrati collegato alla Shock Room, con 11 posti letto complessivi per i codici di massima gravità che consentiranno al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, sede di Trauma Center, di fronteggiare anche le maxi emergenze. Il nuovo PS è più ampio, interamente ridisegnato per aree a diversa intensità clinico–assistenziale, con una nuova distribuzione degli spazi di attesa e di assistenza, più confortevole per pazienti e operatori.
La ristrutturazione e l’ampliamento degli spazi dedicati al Pronto Soccorso ha seguito la logica della riorganizzazione clinico-assistenziale per aree di intensità di cura.

Oltre alla nuova Area Rossa, con lo stesso intervento sono stati realizzati un nuovo collegamento tra il Pronto Soccorso e l’Edificio D dell’Ospedale, per rendere più rapido attraverso un percorso dedicato il transito dei pazienti dall’elisuperficie al 16° piano dell’Edificio D al PS e, se necessario, verso i blocchi operatori o la terapia intensiva.

In via di completamento, infine, i lavori di ampliamento dell’Area Diagnostica, per accogliere una nuova TAC, che si aggiungerà a quella attuale.

La nuova Area Rossa
Dell’Area Rossa fanno parte la nuova sala di Osservazione per i codici gialli e rossi, e la Shock Room, ampliata e potenziata. Per la nuova Osservazione dedicata ai casi più gravi è stato realizzato un grande open space di 175 metri quadrati con 8 posti letto. I pazienti in codice giallo saranno inviati in questa sala direttamente dal Triage, dopo una prima rapida valutazione.
L’area di Osservazione è collegata alla Shock Room, riservata ai soli codici rossi, ampliata e ristrutturata, dotata ora di 3 posti letto (1 in più) distribuiti su 50 metri quadrati. Insieme, Osservazione e Shock Room compongono la grande Area Rossa, in grado di accogliere e gestire contemporaneamente sino a 11 codici rossi e di affrontare, quindi, anche situazioni di maxi afflusso.

Disegnata sul modello delle rianimazioni, l’Area Rossa ne rende possibili le stesse modalità di gestione clinico-assistenziale, con l’équipe medica e infermieristica che si muove all’interno degli ambienti per recarsi al letto del paziente, in relazione alle necessità clinico-assistenziali.

Dall’Area Rossa i pazienti in condizioni cliniche stabilizzate potranno transitare ed essere accolti in un’area adiacente, con 20 posti letto, che sarà gestita da personale infermieristico dedicato, all’interno della quale vengono completati gli esami diagnostici e l’inquadramento clinico. In questo modo sarà possibile liberare più rapidamente le postazioni in Area Rossa e accogliere nuovi pazienti, riducendo i tempi di trattamento.  

Più personale
La nuova organizzazione del lavoro, che consentirà tempi di trattamento più rapidi e una gestione più efficiente delle risorse professionali, sarà sostenuta anche da un rafforzamento significativo del personale. Nel dettaglio, saranno inseriti 14 infermieri e 6 operatori socio-sanitari in più, che affiancheranno le attuali 97 unità (61 infermieri e 36 operatori socio-sanitari). I primi 6 infermieri entreranno in servizio entro il prossimo mese di marzo, insieme a 2 nuovi OSS. Gli operatori restanti saranno operativi entro il mese di aprile.

Per quanto riguarda la componente medica, il 9 gennaio è entrato in servizio un nuovo dirigente medico con contratto a tempo determinato. Altre due unità saranno reclutate a seguito di un concorso di ruolo già bandito negli ultimi mesi del 2016, che sarà espletato a breve.

Più sicurezza
Un'attenzione costante sarà mantenuta sulle questioni riguardanti la sicurezza di operatori e cittadini. L’Azienda ha rafforzato recentemente la vigilanza all'interno dell’Ospedale.
Il Pronto Soccorso del Maggiore è vigilato da una guardia giurata notturna dedicata, in servizio 7 giorni su 7 dalle 21 alle 6, che si aggiunge ai turni di vigilanza della guardia già attiva presso l'Ospedale, con una copertura sul Presidio Ospedaliero garantita 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
All’interno del PS sono presenti 6 telecamere. E' allo studio, inoltre, un sistema rapido di chiamata da fornire al personale per allertare il Posto di polizia e la Vigilanza in caso di necessità.

Il nuovo volto del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore è stato presentato giovedì 16 febbraio da Luca Rizzo Nervo, presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana di Bologna, Chiara Gibertoni e Angelo Fioritti, rispettivamente Direttore generale e Direttore sanitario dell’Azienda Usl di Bologna.

 

Link

 

Ospedale Maggiore di Bologna

 

Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana di Bologna

 

 
 
Data ultimo aggiornamento: 16-02-2017
 
 
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