Secondo appuntamento, domenica 13 novembre, con La via Zamboni, il programma di eventi culturali a cadenza mensile, realizzato da Comune e Università di Bologna per valorizzare la zona universitaria.
L’appuntamento si configura come una sorta di maratona musicale, durante la quale nei palazzi, musei e luoghi d'arte che si affacciano lungo via Zamboni, si susseguiranno concerti, performance sonore, incontri e visite guidate tematiche, con l’obiettivo di coinvolgere tutti: giovani, adulti e bambini.
Il programma completo è online sul sito laviazamboni.it , le prenotazioni delle visite guidate e dei concerti sono attive al link laviazamboni.eventbrite.com
A palazzo Malvezzi de' Medici (via Zamboni 13), che per l'occasione sarà aperto dalle 10 alle 19, sono tre gli appuntamenti in programma:
alle 11.30 in Sala degli Amori
Intermezzo musicale dei Musicisti del Collegium Musicum Almae Matris
alle 16.00 in Sala Verde
Piccolo coro angelico, concerto-laboratorio aperto ai bambini dai 4 anni
alle 17.30 in Sala dello Zodiaco
Storia della scena jazz a Bologna dal dopoguerra
conversazione con Giovanni Serrazanetti e Jimmy Villotti.
Il progetto “La via Zamboni” è stato inaugurato il 23 ottobre con una giornata dedicata all’ Arte, registrando oltre 7.000 ingressi nelle sedi coinvolte, continuerà l' 11 dicembre con un focus sulla Scienza ed è realizzato con le istituzioni culturali pubbliche e private che hanno sede sulla via.
Lunga circa 1 km, via Zamboni parte dalle Due Torri e arriva fino a Porta San Donato, attraversando tutta la zona universitaria. Su questa strada e negli immediati dintorni si trovano alcuni tra i più importanti luoghi d’arte e di cultura della città coma Palazzo Malvezzi de' Medici, sede della Città metropolitana, Palazzo Magnani, il Conservatorio di Musica G.B. Martini, San Giacomo Maggiore e l'Oratorio di Santa Cecilia, Il Teatro Comunale, la Pinacoteca Nazionale, l'Accademia di Belle Arti, oltre alle sedi storiche dell’Università di Bologna e al Kinki club, luogo di riferimento della nightlife della città da metà degli anni Settanta.