A fine giugno il progetto preliminare del Passante metropolitano di Bologna

Seguirà la fase di confronto pubblico. Entro sette mesi il progetto definitivo

Il progetto per il Passante metropolitano

L'Accordo per il potenziamento del sistema autostradale/tangenziale nodo di Bologna, presentato ai sindaci del territorio lunedì 18 aprile in Conferenza metropolitana, prevede l'ampliamento in sede sia dell’autostrada A14 che della tangenziale; il completamento e potenziamento delle arterie collegate e la realizzazione di opere di mitigazione ambientale, con grande attenzione all’inserimento nel paesaggio circostante. Con un obiettivo preciso: dare una risposta concreta ai problemi di traffico e congestione del nodo di Bologna, punto di interconnessione non solo delle principali direttrici regionali ma anche nazionali.

L’accordo è stato firmato venerdì 15 aprile presso la Regione Emilia-Romagna da Matteo Renzi presidente del Consiglio dei ministri, Graziano Delrio ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Virginio Merola sindaco metropolitano, Stefano Bonaccini presidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo consigliere metropolitano con delega alle Infrastrutture, Mobilità e viabilità e Roberto Tomasi direttore di Società Autostrade.

Nella Relazione preliminare allegata all’Accordo sono delineate tre linee di intervento: ampliamento in sede, mitigazione e completamento della rete viaria di adduzione.
La sede del sistema autostradale e tangenziale di Bologna sarà dunque ampliata, con la realizzazione di tre corsie più quella di emergenza per senso di marcia sull’A14, di tre corsie più quella di emergenza per senso di marcia sul tratto delle complanari che va dallo svincolo 3 allo svincolo 6 e dallo svincolo 8 allo svincolo 13 e di quattro corsie più quella di emergenza sul tratto che collega lo svincolo 6 allo svincolo 8.
Si prevede di potenziare e riqualificare gli svincoli con la viabilità locale e di fare interventi di “ricucitura” urbana (sovrappassi, sottovia).
Individuate inoltre soluzioni per la mitigazione ambientale e per migliorare l’inserimento, nel paesaggio circostante, del sistema tangenziale/A14 attraverso un sistema diffuso e articolato di protezione acustica (barriere e galleria), la realizzazione di fasce arboree lungo l’infrastruttura e nuove piantumazioni nei parchi urbani. Tutti gli interventi di ampliamento in sede e mitigazione saranno realizzati da Autostrade, che provvederà anche alla gestione e manutenzione.

Per quanto riguarda il completamento della rete viaria di adduzione, è previsto il potenziamento e completamento dell’intermedia di Pianura tra Calderara di Reno e Granarolo, con il nuovo ponte sul Reno; la realizzazione del lotto 3 dell’asse Lungo Savena, con superamento della San Vitale e della ferrovia; la sistemazione del nodo di Funo per migliorare l’accessibilità all’Interporto e al Centergross; il secondo lotto del nodo di Rastignano. Questi interventi saranno realizzati da Autostrade e successivamente gestiti a cura e spese della Città metropolitana di Bologna.
Sulla base del nuovo assetto infrastrutturale che si verrà a definire, il ministero, d’intesa con Autostrade, si impegna a rivedere parzialmente l’intervento di ampliamento alla quarta corsia dell’A14 nel tratto Bologna San Lazzaro-diramazione di Ravenna, prevedendo la realizzazione della complanare Nord all’A14.

Autostrade svilupperà inoltre entro giugno 2016 il progetto preliminare per gli interventi di ampliamento in sede e mitigazione al fine di attivare un confronto pubblico, che prevede la presentazione al territorio della proposta di intervento. Saranno coinvolti i cittadini e le istituzioni tecnico-scientifiche (Università, ordini professionali, e altri) in modo da raccogliere contributi per individuare i possibili miglioramenti al progetto.
Sarà costituito un Comitato di monitoraggio tecnico-scientifico, coordinato dal ministero, che dovrà valutare i contributi frutto del confronto pubblico. Sulla base di quanto emergerà e delle indicazioni fornite dal Comitato, Autostrade elaborerà il progetto definitivo e lo studio di impatto ambientale entro sette mesi dall’Accordo di oggi. Entro lo stesso termine Autostrade realizzerà il progetto definitivo per le opere di adduzione. Seguiranno, in base al cronoprogramma, le approvazioni e le progettazioni esecutive. Per i lavori di ampliamento del sistema tangenziale/A14 e di mitigazione si ipotizza come data per l’affidamento dei lavori novembre 2017, e per la fine lavori il 2021.

 

 
 
Data ultimo aggiornamento: 17-05-2016
 
 
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