Studenti ebrei, cristiani e musulmani insieme a Gerusalemme

Il progetto di incontro interreligioso della Provincia di Bologna

Un momento della conferenza stampa - Archivio Provincia di Bologna
Un momento della conferenza stampa

Dodici studenti delle scuole superiori di Bologna, Milano e Roma partiranno domenica 23 febbraio alla volta di Gerusalemme accompagnati da rabbino, prete e imam, insieme ai rappresentanti delle istituzioni e a due insegnanti.
L'iniziativa ha l'obiettivo di far conoscere Gerusalemme come città dell'incontro. Là infatti convivono le tre religioni, perché ciascuna riconosce in Gerusalemme radici più salde delle tensioni secolari: tutte si riconoscono in Abramo. Per questo si prevede l'approfondimento di tale figura, che unisce nella fede, e il collegamento tra la fede nell'unico Dio di Abramo e le forme storiche delle religioni (i riti), per cogliere la pluralità come ricchezza. A Gerusalemme ogni giornata sarà dedicata ad una confessione religiosa.

In questi mesi per preparare il viaggio si sono tenuti in Provincia due incontri con gli studenti sui contenuti generali. Il 27 marzo è inoltre previsto un incontro dello storico Franco Cardini (autore di “Gerusalemme, una storia”) con i ragazzi delle scuole da cui provengono i partecipanti al viaggio. Gli studenti saranno impegnati a "restituire" l'esperienza vissuta attraverso un video, che verrà presentato nella seduta del Consiglio provinciale del 7 aprile 2014.

Al progetto parteciperanno 12 studenti soprattutto di scuole bolognesi, ma provenienti anche da Milano e Roma: 2 ebrei, 4 cristiani cattolici, 2 cristiani ortodossi e 4 musulmani.

Il viaggio interreligioso finanziato dalla Fondazione Carisbo e dalla Fondazione del Monte, rientra nelle politiche giovanili e di pace della Provincia di Bologna.


Il programma del viaggio (23-27 febbraio 2014)
Gerusalemme, città dell'incontro

Domenica 23 febbraio: trasferimento da Bologna a Gerusalemme

Lunedì 24 febbraio: Gerusalemme ebraica
Giornata dedicata ai luoghi sacri e importanti per il popolo ebraico cominciando dal Muro Occidentale conosciuto anche come Muro del Pianto. Si potrà assistere alle varie preghiere mattutine e alle cerimonie del Bar mitzvah. Trasferimento in pullman nel luogo del Memoriale dello Yad Vashem, con visita completa di quello che è il principale museo dedicato al ricordo dell’olocausto all’interno del quale vi è inserito uno straordinario archivio storico. Il Museo è collocato sulle verdi pendici del monte HarHaZikaron – il Monte del Ricordo. Proseguimento delle visite con sosta alla Sinagoga Hadassah, ornata con le 12 vetrate realizzate da Marc Chagall.
Nel pomeriggio visita e percorso del Western Wall Tunnel, nei pressi del Muro occidentale dove si raggiungerà la direzione del Santo dei Santi a circa 90 metri di distanza da esso. Al termine proseguimento delle visite con il quartiere ebraico antico, fino alla grande Sinagoga della Churvà. Tour in pullman fino al quartiere ortodosso di Mea’Shearim.

Martedì 25 febbraio: Gerusalemme cristiana
La giornata sarà incentrata sul rivivere la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo ripercorrendo le strade della Città Santa che Lui ha percorso. Si inizia con il Cenacolo sul Monte Sion, luogo dell’ultima cena con i discepoli dove si ricorda l’istituzione dell’Eucarestia. A piedi ci si reca nella zona del Giardino degli Ulivi e chiesa del Getsemani dove Gesù si è ritirato in preghiera prima del tradimento di Giuda. Ritorno verso Sion nel luogo dove è stato imprigionato in attesa della condanna. Da qui verrà condotto in città da Ponzio Pilato. Nel pomeriggio si percorrerà l’antica via Crucis che attraversa l’attuale mercato, giungendo al Santo Sepolcro. A seguire incontro con Mons. Pizzaballa o un suo confratello francescano della Custodia di Terra Santa.

Mercoledì 26 febbraio: Gerusalemme islamica
Mattinata dedicata al luogo simbolo dei musulmani: la zona della Spianata del Tempio dominata dalla Moschea di El-Aqsa e la Cupola della Roccia conosciuta come Moschea di Omar (non è possibile accedere all’interno).
In base agli orari e permessi di accesso alla Spianata, proseguimento della giornata con sosta nella Chiesa dell’Ascensione in cima al Monte degli Ulivi, in cui si trova la tomba di Rabiah al-Adawiyyah. Visita della Chiesa dell’Ascensione e della maqam di Rabiah al-Adawiyyah (L’esempio di santità di Rabiah al-Adawiyyah e l’attesa della discesa del Sigillo della Santità Sayyidna ‘Isa).
Nel pomeriggio partenza per la sede dell’Interfaith Enconter Association (12/34 Ha aridi Street): testimonianze di dialogo interreligioso in Italia (i ragazzi della COREIS) e a Gerusalemme.

Giovedì 27 febbraio: trasferimento da Gerusalemme a Bologna.

 

 
 
Data ultimo aggiornamento: 18-02-2014
 
 
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