“Orizzonti di pianura", i Comuni della “bassa” in rete

Dodici Comuni della pianura nord-est bolognese (Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Castel Maggiore, Castello d'Argile, Galliera, Malalbergo, Molinella, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale) si sono uniti tre anni fa con l'obiettivo di valorizzare il territorio dal punto di vista turistico, culturale e colturale. E' nata così, successivamente, “l'Associazione Orizzonti di Pianura. Turismo, Cultura ed Enogastronomia tra Bologna e Ferrara”, per favorire la realizzazione di itinerari enogastronomici e la costruzione di una rete di produttori.

Produttori
I prodotti proposti da "Orizzonti" sono espressione del territorio perché provenienti da strutture che, nei limiti del possibile, lavorano integralmente il prodotto in prima persona; inoltre i produttori non comprano nulla da altre aziende, scegliendo di mettere responsabilità e immagine propria dietro a ciò che vendono.
Le attività dell'associazione costituiscono un piccolo mercato della terra di pianura, all’interno del quale non vi sono offerte sovrapposte, ma complementari. In questo modo i visitatori vengono accompagnati lungo un percorso di degustazioni e conoscenze variate e a volte uniche, perché antiche tradizioni e usanze per qualche tempo un po’ offuscate e recentemente rivalutate permettono oggi alla perseveranza e alla curiosità di chi ha voluto credere in esse di poterle riproporre quasi integre.
Allevamenti, seminativo (tra cui il riso), ortofrutta in genere e particolarmente asparagi, cipolle, patate, mele e pere, poi pasta, conserve, salumi, latticini e quant’altro per una delle più tradizionali cucine della nostra regione.

Turismo
"Orizzonti" ha creato un gruppo di lavoro che si occupa della progettazione di itinerari, vengono privilegiati: piccoli percorsi da fare in bicicletta o a piedi; percorsi tematici (enogastronomia, natura, storia, tradizioni) di più ampio respiro. La conoscenza del territorio avviene non solo per esperienza diretta, ma anche con l’aiuto di persone inserite nelle varie realtà.

Un primo risultato è stata una gita attraverso le peculiarità di Argelato e Bentivoglio: un percorso attraverso i fasti della corte signorile ispirati dalle sale del Castello di Bentivoglio, il suggestivo piccolo Borgo di Malacappa da sempre in lotta contro le esondazioni del Reno, infine l’oasi naturalistica "La Rizza". Tutte testimonianze di ciò che era un tempo la nostra pianura. Ma anche il piccolo Oratorio del Savignano, esempio di ciò che invece è stato cancellato dal tempo e dall’uomo.

Un altro pacchetto turistico preparato dal comitato tecnico di "Orizzonti" valorizza Pieve di Cento: un villaggio immaginabile nell’antichità come un piccolo isolotto fra le acque di una vasta palude. Seguirono i secoli della produzione e lavorazione della canapa; agli inizi dell’800 dava lavoro a dodicimila persone. Poi nel maggio 2012 il terremoto, oltre ad aver sconvolto la vita delle persone, ha colpito duramente il prezioso centro storico di Pieve di Cento. Anche il turismo può aiutare a far ripartire la comunità.

Recente e molto importante è la collaborazione con "Appennino Slow": "Le Valli Bolognesi" è il nome della rivista trimestrale che ha ospitato alcune iniziative di "Orizzonti".
            
Fra le attività programmate quest'anno vi è l'organizzazione della 14° edizione di “Borghi e Frazioni in musica”, sedici eventi tra giugno e luglio in ville, parchi e piazze. Degustazioni di prodotti e preparazioni del territorio saranno proposti da alcuni dei membri dell’Associazione.

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