Davanti al proliferare di richieste di costruzione di impianti di produzione di energia elettrica da biogas e biomasse nel territorio della provincia, gli Enti locali registrano forti criticità e diffidenze da parte dei cittadini.
Pur nel rispetto del diritto di attivazione di questo tipo di impianti, riconosciuti di pubblica utilità, poiché le linee guida nazionali non forniscono indirizzi finalizzati a dirimere le questioni legate a una equilibrata convivenza territoriale, ne derivano condizioni di tensione sociale legate agli aspetti critici dell'impiantistica a biomasse (gestione degli scarichi residui, controllo degli odori, ecc.).
Già durante la seduta del Consiglio provinciale del 28 aprile l'assessore all'Ambiente Emanuele Burgin ha ribadito la richiesta alla Regione Emilia-Romagna di linee guida in merito alla localizzazione e gestione degli impianti per la produzione di energia da biogas e biomasse, al fine di fornire agli enti locali strumenti idonei a gestire efficacemente l'impatto sociale che deriva dalla loro realizzazione, anche nel caso di impianti di piccola taglia.
Tali necessità sono state nuovamente ribadite venerdì 29 aprile a palazzo Malvezzi, dove si è parlato della situazione sul territorio bolognese a tale riguardo.
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