Diritto allo studio: approvati gli Indirizzi triennali

Servizi per l'accesso, borse di studio, libri e dispersione le aree di intervento

Ragazzi davanti a scuola - Provincia di Bologna
L'assemblea di Palazzo Malvezzi ha approvato gli Indirizzi per il diritto allo studio relativi agli anni scolastici 2010/2011, 2011/2012 e 2012/2013, in coerenza con quanto approvato il 3 novembre scorso dalla Regione Emilia-Romagna.

Sono quattro le macro aree di intervento individuate:

  1. servizi per l'accesso e la frequenza (trasporto scolastico e servizi connessi all'integrazione scolastica di alunni disabili, risorse che saranno assegnate direttamente ai Comuni)
  2. borse di studio
  3. contributi per acquisto dei libri di testo
  4. realizzazione di interventi di rilevanza regionale affidati agli enti locali.

Per l'anno scolastico 2009/10  al fondo a disposizione per borse di studio e contributi  per l'acquisto di libri di testo sono andati circa 3 milioni di euro, interventi che nel 2010 hanno coinvolto 5400 studenti. Le risorse destinate alle borse di studio sono state erogate agli studenti meritevoli e frequentanti le scuole secondarie di primo e secondo grado prevedendo una borsa base rispettivamente di 200 euro e 540 euro. Una borsa maggiorata, rispettivamente di 250 euro e di 675 euro, è stata riconosciuta agli studenti meritevoli e disabili.


La Regione ha anticipato che per l'anno scolastico 2010/2011 saranno privilegiati gli studenti di istituti superiori di secondo grado sui quali la Provincia ha diretta competenza.


La Provincia in tema di successo formativo (come previsto dalle leggi regionali 26/2001 e 12/2003), ha deciso di concentrare parte delle risorse disponibili (40 mila euro) a favore di progetti contro la dispersione scolastica che partiranno già nell'anno scolastico in corso, con particolare attenzione agli studenti 15enni privi di licenza media.

Annualmente la Giunta provinciale approva il Programma per il diritto allo studio definendo gli indicatori e i criteri specifici per il riparto delle risorse relative alla prima area di interventi.

Per favorire la cooperazione tra i diversi soggetti, la Provincia di Bologna da anni ha istituito la "Conferenza provinciale di coordinamento", composta da rappresentanti dei Comuni, delle Istituzioni scolastiche del territorio, degli Enti di formazione professionale e un rappresentante della Camera di commercio. La Conferenza ha funzioni di proposta per le tematiche relative all'offerta formativa ed esprime pareri sui principali atti di programmazione territoriale, sulla definizione degli ambiti funzionali al miglioramento dell'offerta formativa e sull'isitituzione di Centri territoriali per l'educazione degli adulti.


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Data ultimo aggiornamento: 21-01-2011
 
 
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