L'assessore all'Ambiente della Provincia di Bologna, Emanuele Burgin, è stato eletto nuovo Presidente del coordinamento delle Agenda 21 locali italiane.
Agenda 21 locale è uno strumento volontario che associazioni, mondo scientifico, gruppi organizzati, imprenditori, associazioni di categoria, cittadini e amministrazioni pubbliche che
operano localmente possono decidere di adottare per progettare "insieme" il futuro del proprio territorio.
L'elezione è avvenuta sabato 19 settembre nell'ambito della decima Assemblea Nazionale che si è tenuta ad Arenzano (Genova). Oltre 140 gli enti locali presenti in rappresentanza di tutto il territorio nazionale.
Agenda 21, istituita secondo il piano di azione per lo Sviluppo Sostenibile dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), in Italia rappresenta una
rete di oltre 500 enti locali. In particolare sono 11 Regioni, 69 Province e 369 Comuni tra cui la maggior parte sono capoluoghi, con Roma e Milano in testa, ma anche tante dinamiche "cittadine di provincia" a cui si aggiungono 60 sostenitori, per la maggior parte Enti di ricerca, Parchi nazionali e Organizzazioni non governative.
"Mai come in questo momento storico - ha detto Emanuele Burgin, appena eletto - organizzazioni come il Coordinamento Agenda 21 italiane hanno avuto un ruolo più importante. I cambiamenti climatici ci impongono sfide alle quali non possiamo sottrarci e per le quali è fondamentale avere come alleati i nostri cittadini. Il ruolo degli enti locali diventa quindi decisivo".
Emanuele Burgin è assessore all'Ambiente della Provincia di Bologna dal 2004. Laureato in Chimica industriale all'Università di Bologna, nell'ambito della sua attività di ricercatore scientifico ha firmato 7 brevetti industriali.
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