Fondi strutturali europei

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La Commissione Europea ha indicato la competitività regionale e l'occupazione quali obiettivi per il periodo 2007-2013, mettendo a disposizione le risorse del fondo strutturale FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), quale strumento finalizzato al consolidamento della coesione economica del territorio europeo e per la correzione degli squilibri fra le regioni della stessa.


La Regione Emilia Romagna ha quindi elaborato, in base alle indicazioni dell'Unione Europea e del Piano Operativo Nazionale (PON), il Programma Operativo RegionalePOR) per il periodo 2007-2013, approvato dalla Commissione Europea.

(La Regione Emilia-Romagna ha delegato alle Province, in qualità di organismi intermedi, la realizzazione delle seguenti attività:
  • Asse III Qualificazione energetico ambientale e sviluppo sostenibile - Attività 3.1.1 Innalzare la dotazione energetico-ambientale delle aree produttive in cui alla Provincia spetta il compito di  individuare le aree produttive ritenute strategiche per lo sviluppo di insediamenti nell'ambito della programmazione territoriale, di presentare le proposte dei relativi programmi di investimento e di supportare il responsabile regionale dell'Asse 3 nelle attività di controllo e monitoraggio dei progetti.
  • Asse IV  Attività 4.1. Interventi di Valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale:la Provincia presenta alla Regione le proposte di idee progettuali espressione del territorio, partecipa al tavolo di concertazione regionale per la definizione degli interventi da finanziare, predisposizione del Programma di Valorizzazione e Promozione dei Territori (PVPT) e gestisce le risorse trasferite conformemente a quanto disposto dall'art. 60 del Regolamento CE n. 1083/2008.
  • Asse IV  Attività 4.2.1 Sostegno alla qualificazione delle attività di servizi a supporto della fruibilità del patrimonio culturale ed ambientale, in cui la Provincia gestirà il bando rivolto alle imprese operanti nei settori del commercio, dei servizi e del turismo che si impegneranno in iniziative coerenti con gli interventi ammessi a finanziamento nella prima parte dell'Asse, quella diretta ai soggetti pubblici.