Diritto allo studio

Con la Legge regionale 8 agosto 2001, n. 26 (36 KB)  Diritto allo studio ed all'apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della LR 25 maggio 1999, n. 10" la Regione Emilia-Romagna attribuisce alle Province un ruolo di coordinamento generale e di programmazione degli interventi per il diritto allo studio sul territorio di propria competenza.
La Regione Emilia-Romagna provvede ad approvare Indirizzi triennali per il diritto allo studio, il riparto dei fondi alle Province e le modalità di attuazione degli interventi.

In riferimento all'utenza in situazione di handicap, la legge prevede l'erogazione ai Comuni di contributi per sostenere servizi individualizzati  rivolti agli studenti frequentanti le scuole del sistema nazionale d'istruzione, mentre sul versante della qualità del sistema è previsto il riconoscimento dei contributi a favore delle scuole e/o dei Comuni.


E' inoltre prevista l'assegnazione di finanziamenti per spese di investimento attraverso l'erogazione di contributi ai Comuni per l'acquisto di mezzi, sussidi didattici ed attrezzature fisse finalizzati ad agevolare l'inserimento di alunni in situazione di handicap.

Inoltre ai sensi dell'art.4 della legge regionale sono attribuite  borse di studio agli alunni meritevoli e/o a rischio di abbandono del percorso formativo, in disagiate condizioni economiche e residenti sul territorio regionale frequentanti le scuole secondarie di 2°grado, statali, private paritarie,con agevolazioni per gli alunni in situazione di handicap.

I destinatari degli interventi di Diritto allo studio sono:

  • gli studenti e le famiglie in possesso dei requisiti richiesti  
  • i Comuni della Provincia di Bologna
  • le Scuole di ogni ordine e grado appartenenti al sistema nazionale di istruzione situate sul territorio provinciale.